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COLONNINE DI RICARICA IN AUTOSTRADA, FINALMENTE LA SVOLTA

Un vero tallone d’Achille per la diffusione dell’auto elettrica in Italia è stata in questi primi anni di sviluppo dell’emobility l’assenza di colonnine di ricarica nella rete autostradale. Dallo scorso febbraio, però, Austostrade per l’Italia (ASPI) ha finalmente concesso di installarne in 67 stazioni di servizio.

Chi ha un’auto elettrica tende a caricarla soprattutto a casa, ma sa bene che nel momento in cui deve affrontare un lungo viaggio la presenza di colonnine fast in autostrada è indispensabile. Un’ovvietà che però, in Italia, fino ad un paio di mesi fa non era tale. Poi, la svolta: a febbraio è partito da parte di Autostrade per l’Italia il piano di installazione di nuove colonnine di ricarica ad alto voltaggio su tutta la rete nazionale.

Ad essere interessate sono per ora le 67 principali aree di servizio e di sosta, con l’installazione di circa 400 colonnine di ricarica. L’obiettivo è quello di coprire tutte le stazioni nel più breve tempo possibile. Ma non è tutto, si punta a rendere tutte le stazioni di servizio il più possibile autonome energeticamente alimentandole con energia rinnovabile autoprodotta.

COLONNINE IN AUTOSTRADA

La scelta di Autostrade per l’Italia è dovuta in particolare all’ultima legge di bilancio 2021, del precedente governo.

Da ASPI hanno fatto sapere che ad occuparsi del progetto sarà la società Free To Xperience, alla quale verrà delegata anche la gestione dei nuovi servizi digitali e quindi l’assistenza ai clienti per ciò che concerne la rete di ricarica, che sarà proprietaria e gestita in autonomia, non affidata a terzi. Il tutto in collaborazione strutturale di medio-lungo periodo con i principali Politecnici italiani, che contribuiranno alla gestione infrastrutturale e sul lato dell’innovazione.

IL PIANO

Il piano prevede l'installazione di colonnine cosiddette HPC (High Power Charging) con potenza fino a 350 kW.

Le stazioni di sosta interessate sono appunto sessantasette, su tutto il territorio nazionale. Ogni installazione prevede dalle quattro alle sei colonnine. Complessivamente, significa che saranno installate fra le 268 e le 402 colonnine di ricarica veloce sulla rete autostradale italiana. Un’ottima notizia, giunta dopo molte promesse e mille rinvii.

Fino ad ora, infatti, la mancanza di colonnine a ricarica rapida nelle autostrade è stato un grosso problema per i possessori di auto elettriche, ma anche di chi pensava di acquistarne una trovandosi però dissuaso da questa grande falla nel sistema italiano. Chi viaggia in elettrico infatti lo sa benissimo: i possessori delle auto sono costretti, esclusi rarissimi casi, ad uscire dalle autostrade per fare il pieno di energia. Non il massimo, soprattutto quando si ha fretta.

Un’altra buona notizia è infatti legata al fattore tempo. Non ci saranno più attese infinite per ricaricare il veicolo. Saranno infatti garantiti gli stessi tempi previsti per gli attuali rifornimenti alle auto con motori diesel e benzina.

Le colonnine multi-client, infatti, garantiranno una ricarica super fast in 15-20 minuti. Questo consentirà potenzialmente di effettuare un viaggio di lunga percorrenza con un’auto elettrica con la stessa tempistica di un motore a combustione interna.

LA MAPPA

Con un tale ampliamento dell’infrastruttura di ricarica diventano sempre più utili le mappe aggiornate dei punti di ricarica. Inoltre, ogni gestore avrà sempre più interesse a segnalare la sua esistenza e le mappe saranno in continuo aggiornamento.

Per individuare le stazioni di ricarica italiane ci sono app dedicate come JuicePass o Next Charge. Non dimentichiamo poi evway, di cui abbiamo parlato in precedenza, che oltre a segnalare le colonnine di ricarica presenti in tutta Europa, la loro esatta ubicazione, potenza, tipo di presa, modalità di accesso ecc., ha realizzato una piattaforma in grado di offrire anche informazioni di tipo esperienziale: opportunità per un pranzo, dello shopping, una visita ad un’attrazione locale.

Una mappa di colonnine per ricarica batteria dell’auto elettrica è possibile trovarla sempre aggiornata anche su Google Maps, che fornisce anche maggiori dettagli e informazioni precise.

AUTOSTRADE GREEN

L’arrivo delle colonnine di ricarica nella rete di ASPI include un altro aspetto molto importante: trasformare la rete autostradale italiana in una infrastruttura green. Come accennato sopra, l’idea è quella di rendere le stazioni di ricarica più autosufficienti a livello energetico. Per farlo, è necessario implementare la produzione di elettricità in loco, ovviamente da fonti rinnovabili, in modo da coprirne oltre il 25% del fabbisogno energetico.

A questo scopo, gli impianti fotovoltaici autostradali verranno raddoppiati, alimentando così le 240 stazioni e le 204 aree di servizio interessate. Saranno poi installate per l’illuminazione delle stesse stazioni circa 30.000 lampade LED nelle gallerie. In ultimo ma non meno importante, si avvierà la digitalizzazione della gestione dell’infrastruttura di ricarica. In questo modo la rete autostradale italiana diventerebbe veramente “smart”, perché in essa le auto, i punti di ricarica e gli automobilisti saranno interconnessi ed in grado di interagire. 

Andrea Bertaglio

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