Veicoli elettrici. Nel 2015 immatricolazioni raddoppiate in Europa
I dati relativi alla dimensione attuale del parco auto elettriche circolante in Europa confermano una situazione molto diversificata. Secondo l’Osservatorio Europeo sui Combustibili Alternativi (European Alternative Fuel Observatory) in Europa oggi circolano oltre 370 mila veicoli elettrici, di cui circa 174 mila elettrici a batteria (BEV) e circa 197 mila ibridi plug-in (PHEV). In termini assoluti, i primi cinque Paesi europei per diffusione dei veicoli elettrici sono Paesi Bassi, Norvegia, Francia, Regno Unito e Germania.
Parliamo di numeri ancora ridotti e poco rappresentativi, soprattutto se confrontati con il parco auto in circolazione, che secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) ammonta a 252,7 milioni di veicoli (dato 2015).
Tuttavia si registra un trend in crescita, relativi alle nuove immatricolazioni per il 2014 e 2015: su scala europea, nel 2015 il numero di nuove immatricolazioni è più che raddoppiato. Anche in questo caso i Paesi più virtuosi sono stati i Paesi Bassi, con un numero di veicoli elettrici in circolazione quasi triplicato, seguiti da Regno Unito, Germania, Francia e Svezia che lo hanno quasi duplicato. Solo in pochi casi si è registrato un segno meno.
Come per gli altri principali Paesi europei, anche in Italia si è assistito ad un incremento progressivo d’interesse per i veicoli elettrici, nonostante la consistenza del parco auto sia ancora piuttosto limitata. Per quanto i risultati siano modesti, con una quota di mercato dell’elettrico pari a meno dell’1% del mercato complessivo, si evidenzia anche in questo caso un trend in crescita. Osservando i dati relativi alle nuove immatricolazioni per i veicoli elettrici a batteria (BEV), si nota come il mercato italiano sia dominato da produttori giapponesi e francesi. Appare quindi evidente che un cambio di strategia delle case automobilistiche nazionali rispetto alla mobilità elettrica, potrebbe rappresentare un importante stimolo per il mercato.